50° Anniversario di Caritas Italiana

“Santità, non vogliamo essere una Chiesa ‘timida’ ma – per usare una sua espressione felice – vogliamo essere una Chiesa che ‘fa chiasso’ attraverso le opere di misericordia e di carità. Siamo qui per dirle questo”

 

Nei giorni 25 e 26 Giugno u.s., Caritas Italiana ha festeggiato i suoi 50 anni di istituzione, con due eventi che hanno coinvolto le 218 Caritas Diocesane:

Venerdì 25 giugno 2021 ore 16.00-18.00  presso la Basilica di San Paolo fuori le Mura a Roma – Momento di preghiera che ha ripercorso, attraverso testimonianze, i 50 anni di storia di Caritas Italiana, a partire dai ricchi frutti del Concilio Vaticano II.

E’ intervenuto: S.Em.za il Card. Luis Antonio Tagle, prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli e presidente di Caritas Internationalis.

 

Sabato 26 giugno 2021 ore 9.00-13.00 presso l’Aula Paolo VI (Città del Vaticano)  Udienza con il Santo Padre

Papa Francesco condividendo il Giubileo per il cinquantesimo anno di vita di Caritas Italiana conferma il compito di operatori e volontari:

“Siete parte viva della Chiesa, siete «la nostra Caritas», come amava dire San Paolo VI, il Papa che l’ha voluta e impostata. Egli incoraggiò la Conferenza Episcopale Italiana a dotarsi di un organismo pastorale per promuovere la testimonianza della carità nello spirito del Concilio Vaticano II, perché la comunità cristiana fosse soggetto di carità. Confermo il vostro compito: nell’attuale cambiamento d’epoca, le sfide e le difficoltà sono tante, sono sempre di più i volti dei poveri e le situazioni complesse sul territorio. Ma – diceva sempre San Paolo VI – le nostre Caritas si prodigano oltre le forze.”

 

La ricorrenza dei 50 anni è “una tappa di cui ringraziare il Signore per il cammino fatto e per rinnovare, con il suo aiuto, lo slancio e gli impegni” e per questo il Papa indica “tre vie, tre strade su cui proseguire il percorso”:

La Via degli Ultimi: se non si parte da loro non si capisce nulla, la storia si guarda dalla prospettiva dei poveri.
La Via del Vangelo: lo stile da avere è uno solo, quello del Vangelo, dell’amore che si propone ma non impone, amore gratuito che non cerca ricompense, per una Chiesa con il volto della tenerezza e della vicinanza.
La Via della creatività: occorre “fantasia della carità” per continuare a coltivare segni di fraternità contro il virus del pessimismo.

Ricordatevi, per favore, di queste tre vie e percorretele con gioia: partire dagli ultimi, custodire lo stile del Vangelo, sviluppare la creatività e Vi saluto con una frase dell’Apostolo Paolo, «L’amore del Cristo ci possiede» (2 Cor 5,14).

Vi auguro di lasciarvi possedere da questa carità: sentitevi ogni giorno scelti per amore, sperimentate la carezza misericordiosa del Signore che si posa su di voi e portatela agli altri”


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